martedì 21 agosto 2012

ISTITUIAMO CAMPI DI CONCENTRAMENTO PER BANCHIERI



La mia proposta di istituire dei campi di concentramento per banchieri può sembrare troppo dura o spietata per le persone benevoli e sempre pronte ad essere misericordiose verso il prossimo, ma io non appartengo a questa categoria di individui.
Rispetto la legge, non evado il fisco, al massimo prendo qualche multa per divieto di sosta, ma è contro la mia morale arrecare danno ad altri esseri viventi.
Questo stile di vita, però, non appartiene ai "banchieri", in particolare mi riferisco ai banchieri internazionali che dirigono la politica monetaria nazionale ed mondiale, non di certo i miei attacchi sono rivolti a direttore della filiale bancaria sotto casa che molto spesso è completamente ignaro del reale meccanismo che regola l'economia internazionale.
I banchieri sono colpevoli di gestire la politica monetaria della maggior parte dei Paesi che adesso giaciono in recessione economica, livelli record di disoccupazione, iperinflazione, livelli record di imposizione fiscale e di debito pubblico. Tutti reati, molti dei quali compiuti nella più completa indifferenza delle leggi costituzionali vigenti, che provocano malessere sociale, suicidi di padri di famiglia, impossibilità di sperare in un futuro più roseo per l'avvenire dei propri figli o nipoti.
Ecco perchè i banchieri, colpevoli di questi crimini, non meritano a mio avviso alcune misericordia e  dovrebbero essere immediatamente internati all'interno di campi di concentramento creati ad hoc e destinati allo svolgimento di lavori pesanti.
Di sicuro avrebbe un'utilità sociale maggiore vedere personaggi infimi come Mario Draghi, Mario Monti, Van Rompey e tanti altri, occuparsi della bonifica di edifici o terreni agricoli, anzichè proporre le loro ricette di "austerity" che privano i popoli di un futuro, mentre, grazie alle privatizzazioni, accrescono i profitti delle multinazionali "amiche" dei banchieri.